LEONARDO DA VINCI 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519 |
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Andrea del Verrocchio (1435-1488) e Leonardo da Vinci, Il Battesimo di Cristo, ca 1470-1475, tempera e olio su tavola, 180 x 152,5 cm.
Firenze, Galleria degli Uffizi |
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Sant’Anna, la Vergine, il Bambino e San Giovannino ,
ca 1508-1510, disegno a carboncino, matita nera, biacca e sfumino su carta,
141,5 x 104 cm. Londra, National Gallery |
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Il contrapposto consiste in una torsione o rotazione del corpo su due direzioni opposte. Notiamo come le gambe della Madonna siano rivolte verso la nostra sinistra, mentre il suo busto lo sia a destra. Possiamo scoprire molti esempi di contrapposto osservando bene le opere realizzate da Leonardo. |
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Sant’Anna, la Vergine, il Bambino, ca 1502-1513, olio su tavola, 168,5 x 130 cm. Parigi, Museo del Louvre |
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Lo sfumato, che rappresenta l’innovazione più importante di Leonardo, consiste nel passaggio graduale dall’ombra alla luce, sfumando i contorni attraverso tante linee spezzate. |
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Il dipinto non è stato finito. La scena è raffigurata da Leonardo all’aperto. Primo piano: Secondo piano. Il primo albero simboleggia la vittoria sulla morte, mentre la palma in lontananza indica il martirio che Gesù dovrà subire. Leonardo, per la prima volta, utilizza il linguaggio dei gesti e imprime forte espressività nei volti dei personaggi raffigurati, che infatti mostrano stupore e meraviglia per il sacro evento. Egli scurisce le parti in ombra per rendere meglio il contrasto con la luce. |
La Vergine delle rocce, ca 1483-1486, olio su tavola trasportato su tela, 198x123 cm. Parigi, Museo del Louvre Osserviamo i riflessi di luce prodotti dalle foglie dei cespugli erbosi, che illuminano la composizione. Leonardo era molto interessato al fenomeno della natura, che cercava di riprodurre scrupolosamente nelle sue opere. Egli prestava, inoltre, particolare attenzione alla figura umana. L’artista fa risaltare la dolcezza del viso della Madonna e il delicato sorriso dell’angelo. La Vergine è raffigurata al centro della scena, mentre abbraccia con il braccio destro San Giovannino e protegge con la mano sinistra Gesù Bambino. L’angelo sembra guardare fuori dal quadro, quasi verso di noi, sorreggendo Gesù e indicando San Giovannino.
I capelli sembrano fili dorati, disegnati a forma di piccoli riccioli ondulati.
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Soggetto dell’opera: I dodici Apostoli sono raffigurati dalla stessa parte del tavolo, sei alla destra e sei alla sinistra di Gesù, che quindi si trova in mezzo a loro. |
Leonardo raffigura l’angoscia e lo stupore sui volti degli Apostoli, oltre che tramite i loro gesti, dopo aver udito l’annuncio di Gesù. Il Cristo, che si mostra fermo e mite, è illuminato dalla luce proveniente dal cielo che si intravede alle sue spalle, attraverso le aperture in fondo alla sala. |
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Monna Lisa (La Gioconda),1505-1514, olio su tavola, 77 x 53 cm. Parigi, Museo del Louvre
La Gioconda è il dipinto più famoso del mondo.
La giovane è in posa davanti ad un parapetto, raffigurata di tre quarti, mentre dietro di lei è presente un paesaggio roccioso. Leonardo ha velato nell’ombra gli angoli della bocca e degli occhi, tramite la tecnica dello sfumato, lasciando allo spettatore un senso di inafferrabilità e suscitando l’impressione che la figura sia veramente viva.
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Ritratto di Ginevra Benci, 1474, olio su tavola, 39 x 37 cm. Washington, National Gallery of Art |
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Dama con l’ermellino, 1488-1490, olio su tavola, 55 × 40 cm.
Cracovia, Czartoryski Muzeum |